Divenuto
frate Maurizio dell'ordine di San Francesco, meglio noto come
padre Maurizio da Brescia, fu precettore dei figli di Luciano Bonaparte.
Nel 1847 fu ministro provinciale del Lombardo-Veneto; nel 1849 trattò col
maresciallo austriaco Hajnau le condizioni per la resa di Brescia dopo le Dieci
giornate. Fu poi chiamato commissario generale per il Lombardo-Veneto in
Terrasanta, e latore dell'ambasciata della Custodia di Terrasanta presso
Napoleone III nel 1856 (Verolanuova, Brescia 1778 - Brescia 1865).